mercoledì 25 febbraio 2009

I RAGAZZI DEL MERCATO STUPISCONO ANCORA.....


Come ogni anno, i ragazzi del rione mercato hanno iniziato la raccolta delle ginestre. Da due week-end a questa parte, i nostri sostenitori sono impegnati nel monte chioda al taglio delle ginestre e nella costruzione dei camion per il trasporto di esse. Durante la giornata di domenica sono stati realizzati due camion di cui uno di dimensioni spropositate. I ragazzi del mercato non si smentiscono mai...
Cogliamo l'occasione per ringraziare le nostre splendide donne che hanno preparato il consueto pranzo di mezzogiorno nella sede del rione.

domenica 22 febbraio 2009

Le Roi Soleil


Continua la nostra passeggiata indietro nel tempo. Camminando camminando  siamo arrivati al 1989, Le Roi Soleil.



venerdì 20 febbraio 2009

Scoop Eccezionale


Rocca San Casciano, 20 Febbraio 2009
NdR. Durante la riunione del rione Mercato di ieri sera, una famosa modella, di cui per ragioni di privacy non possiamo fare il nome e che quindi chiameremo M.P., è stata immortalata mentre si prestava alla prova  di uno dei costumi che sfileranno il prossimo 28 marzo in piazza Garibaldi. 
La starlette, intervistata dopo la prova, ha così commentato: "chiunque si sentirà una stella con questo fantastico costume!!" 




lunedì 16 febbraio 2009

Il Mercato ti dà la Carica


Le lancette dell'orologio continuano ad correre indietro. E' il 1992, ed Il Mercato ti dà la Carica.



domenica 15 febbraio 2009

forza Rione Mercato!


e-mail inviata dagli amici di San Geminiano


Carissimi amici di Rocca, vi scrivo personalmente ma penso anche a nome di tutti i miei compagni fuochisti di San Geminiano per ringraziarvi della  graditissima presenza del vostro gruppo di rappresentanza del Rione Mercato al nostro falò di Pontremoli; purtroppo però, anche se la costruzione del falò è stata conclusa quest'anno anticipatamente,  non vi ho/abbiamo fatto la doverosa compagnia e di questo me ne scuso. 

Il fatto è che per noi il giorno del falò rimane comunque una giornata frenetica per le tante mansioni ancora da fare per la perfetta riuscita (preparazione torce, striscioni di sfottò, organizzazione fuochi d'artificio e tante altre piccole cose che ci hanno portato via tutto il pomeriggio).

Spero comunque che la breve vacanza a Pontremoli vi sia piaciuta e, come ha scritto il vostro presidente Luciano Palottii sul blog del rione Mercato, anche noi, assieme a voi tutti, auspichiamo in un sostanzioso taglio di rovi e ginestre. Un abbraccio a tutti e buon lavoro. VIVA MERCATO E VIVA SAN GEMINIANO. Ci vediamo il 28 marzo a Rocca......
Danilo Berton

Danilo, a nome di tutti i partecipanti alla trasferta ti ringrazio ancora; la vostra accoglienza è stata fantastica. Capiamo benissimo i problemi che ci sono ad organizzare una festa del genere e che quindi, l'ultimo giorno, è normale che vi sia un po' di simpatica confusione; è così che funzionano le cose, altrimenti non sarebbe bello.
Vi aspettiamo numerosi  il 28 Marzo A Rocca in modo da gridare tutti insieme:




VIVA MERCATO E VIVA SAN GEMINIANO!

venerdì 13 febbraio 2009

..... dicono di noi


Un altro articolo, questa volta pubblicato sul sito Viaggiatori.com, sempre fornitoci gentilmente da Ivo Cappelli.

Fuochi sul fiume a Rocca San Casciano

Fuochi sul fiume, allegoria della primavera, addio all'inverno, invocazione di buona annata per i raccolti nei campi, propiziatrice di  buona sorte: è la magica festa antica e bella a vedersi Festa dei Falò,  antico rito corale che coinvolge in intensi preparativi di mesi e mesi i principali rioni del paese: il Borgo di sopra, il Mercato, il Buginello. Si narra che a Rocca San Casciano, fin dal secolo XII venivano accesi falò lungo le rive del fiume Montone, a seguito delle inondazioni  assai frequenti in quell'epoca, allo scopo di placare le acque.

La festa  è preceduta dall'anteprima del falò durante le due domeniche prima dell'evento: vengono allestiti tre pagliai (mede nel dialetto rocchigiano) formati da rovi, ginestre e tralci di viti dei vigneti di recente potatura. Vincerà il falò più bello e che durerà più a lungo sulle rive contrapposte del fiume Montone, in fantasmagorica sfida di fuoco e di luci sull'acqua.

Ore 21 si va tutti al fiume, dove vengono accesi i tre falò: quelli del Mercato e del Borgo di sopra si trovano uno di fronte all'altro ed un poco a monte del ponte vecchio (anno 1600), mentre quello del Buginello è posto 200 metri più a valle e sempre ben visibile dal ponte vecchio.

L'atmosfera è molto suggestiva, complice l'oscurità:le acque del fiume Montone fanno da specchio alle fiamme vigorose che si protendono verso l'alto, creando così nello specchio d'acqua un impasto cromatico!

La Festa dei Falò poi continua in Piazza per tutta la notte, tra carri allegorici, stand gastronomici, musica ed allegria: una "canta", cioè una canzone, accompagna ironicamente il borgo che ha perso: "Chi ha la rabbia al cuore / si metta al tavolino / con un bicchier di vino / la rabbia passerà".

L'accensione dei falò è seguita da un lungo spettacolo pirotecnico; mentre  le fiamme calano di intensità  iniziano le sfilate dei carri allegorici. Gli stand gastronomici entrano a questo punto in azione, sistemati ai lati della piazza principale e contornati dai partecipanti alla festa. Piadina fritta alla romagnola e crescioni la fanno da principe oltre all'ottima salsiccia cotta negli immensi bracieri.

Il tutto è annaffiato dal sangiovese e dal chianti, in quanto la zona di produzione è geograficamente "Romagna Toscana".

Due parole sul centro cittadino: bella a vedersi, la triangolare e medievale Piazza Garibaldi, cuore di Rocca.  Sulla Piazza centrale, la Torre del Pretorio e nei dintorni la Torre di avvistamento, eretta per scopi difensivi.

Sempre in Piazza sorge la Chiesa del Suffragio costruita dopo il terremoto del 1661.

Nella Chiesa di S. Maria delle Lacrime è venerata la "Madonna delle Lacrime", bella terracotta dipinta del 1500, recentemente restaurata: l'immagine è ritenuta miracolosa. Da vedere anche un crocifisso ligneo del XIV secolo di matrice fiorentina ed il bel fonte battesimale in marmo del 1450. In Via Saffi s'affaccia il Teatro Comunale: fu ricostruito intorno al 1930 laddove c'era il teatro ottocentesco che ospitava anche l'Accademia dei Riconoscenti.

Ivo Cappelli


mercoledì 11 febbraio 2009

Il Mercato e San Geminiano sulla Voce


Articolo pubblicato oggi, 11 febbraio 2008, sul quotidiano la Voce di Forlì e gentilmente fornito da Ivo Cappelli.

Dal rione Zumian (Pontremoli) alle vetrine di Rocca per incitare i giovani a preparare il pagliaio
Un pezzo di pane: simbolo della sfida del Falò
ROCCA SAN CASCIANO – E’ considerato un po’ come la fiaccola olimpica, dai contradaioli del rione Mercato quella bella “forma” di pane, giunta appositamente dal rione Zumian di Pontremoli, gemellato col Mercato da qualche tempo.

Pontremoli (Massa C.), ha infatti con Rocca il denominatore comune del falò: rivive da secoli le stesse tradizioni ed i riti preparatori e domenica 1 febbraio, la contrada Zumian, è risultata vincitrice su quella di San Nicolò, nella sagra del falò edizione 2009, che si celebra durante la festa di San Geminiano.

A comunicarcelo il presidente del rione Mercato Luciano Palotti, presente nella cittadina Lunigiana, con alcuni amici cha hanno portato tale trofeo a Rocca visibile a tutti i cittadini, in quanto esposto presso una vetrina di un’antica bottega del centro storico.

“Questo trofeo deve servire da incitamento ai nostri giovani, affinché si rechino sempre più numerosi alla raccolta degli spini ed al taglio delle ginestre per preparare il nostro glorioso pagliaio, a geometria variabile e di tutto ciò la regia andrà al mitico Gianè…” persona del resto già nota in tutta la vallata per le sue “epiche” imprese, tutte naturalmente a fin di bene. “Il taglio dei rovi e delle ginestre – prosegue Palotti -, avrà inizio nelle campagne circostanti, a partire dal giorno di San Valentino, come vuole un’antica tradizione, tramandataci dai nostri antenati”.

E’ tanta infatti l’attesa per l’avvio della raccolta degli spini in paese, poiché fa confluire una moltitudine di persone nel lungo fiume di via Guerrazzi, vicino al Ponte vecchio, dove si attende l’arrivo dei camion carichi di rovi e ginestre, tra canti, ciambella e vino per tutti! Così recita un’antica tradizione.

Ivo Cappelli

solo una piccola precisazione: il falò di San Geminiano (Zumian) si tiene la sera del 31 Gennaio e non il 1 Febbraio come riportato nell’articolo, mentre quello di San Nicolò si tiene la sera del 17 Gennaio.


lunedì 9 febbraio 2009

Mercato in Musica

Dagli archivi del rione Mercato ecco un nuovo filmato. Il calendario segna l'anno 1993 e Il Mercato scende in piazza con Mercato in Musica.

sabato 7 febbraio 2009

Una Vera Foto Storica

Ieri, Ivo Cappelli, ha inviato uno foto veramente storica; si tratta di una foto, risalente al 1953, che ritrae un gruppo di ragazzi del Mercato che si apprestano ad andare agli spini.


Ivo ha lanciato una simpatica sfida a tutto il rione; quella di identificare tutte le persone presenti nella foto.
Se qualcuno riconosce i presenti può inviare una e-mail indicando il nome e la posizione, basandosi sulla maschera allegata sotto.




Forza ragazzi, datevi da fare ...............

14 Romanin
16 Dodo
17 Sdacciaino
18 Franco Tassinari
21 Tojo

mercoledì 4 febbraio 2009

Il Pane della Vittoria


Per chi non l'avesse ancora visto, in vetrina da Gianì c'è il Pane della Vittoria, segno del trionfo dei nostri amici Zumian sugli avversari di San Nicolò, regalatoci alla fine della serata del falò di San Geminiano.


martedì 3 febbraio 2009

MerCats


Continua la rassegna dei filmati storici. Oggi tocca al 1997 con MerCats.



domenica 1 febbraio 2009

Il richiamo del Falò


Serata memorabile, ieri sera a Pontremoli. L’accensione del Falò di San Geminiano, che ha rasentato la perfezione, e le altissime fiamme lanciate nel cielo sono state il coronamento di una giornata pressoché perfetta.

Ma andiamo con ordine: appena arrivati, siamo stati calorosamente accolti dagli amici del falò di San Geminiano, ancora impegnati ad ultimare la loro opera. E qui è scattato il richiamo; Gianè non è riuscito a trattenersi ed è salito immediatamente sulle scale assieme agli Zumian aiutandoli ad ultimare il falò mentre Tojo cominciava la sua meticolosa attività di pulizia intorno al pagliaio.

Al “tocco” tutti in pausa; qui l’ospitalità dei nostri gemelli ha toccato vette altissime: i fuochisti ci hanno messo a disposizione la loro capanna, dove Danilo ed altri ci hanno servito il pranzo. E cosi, tra pasta al ragù, salame, formaggio  e torte d’erbi, tutto innaffiato da generose dosi di rosso, siamo arrivati al momento dove Luciano ha letto una lettera di saluto da parte del nostro Sindaco ed ha scambiato con Davide e l’Assessore alla Cultura di Pontremoli, alcuni doni dei rispettivi paesi.

Terminato il pranzo, mentre Gianè ritornava di nuovo sul pagliaio, siamo stati guidati alla scoperta di Pontremoli da Elisa, rappresentante della fondazione Farfalle in Cammino. Girando tra le vie di Pontremoli, visitando due bellissime chiese barocche, palazzi e reperti storici, una trattoria del centro storico ha attirato la nostra attenzione: l’Oca Bianca. Immancabile quindi la foto delle donne del Mercato vicino e sotto l’insegna.

Terminato il giro, tutti in piazza da Roberto, per l’immancabile brindisi propiziatorio con il famoso Bianco Oro.

A piccoli gruppi siamo quindi tornati tutti sotto il ponte della Cresa, dove ormai il falò era stato terminato e qui abbiamo aspettato il momento dell’accensione assieme ai nostri amici di San Geminiano. Mentre la tensione cominciava a salire, Gianè, Tojo e Lupetto hanno aiutato Hubert e gli altri ad impagliare il falò quindi ci siamo riuniti per la foto di rito vicino al pagliaio e sotto ai nostri striscioni, portati da Rocca.

La tensione è continuata a crescere, specialmente quando quelli di San Nicolò si sono presentati sul ponte della Cresa ed è cominciato lo scambio di striscioni, cori, grida e sfottò tra loro e quelli di San Geminiano; tutto da copione. La Cavina si è subito calata nella parte e si è unita agli Zumian gridando e sventolando i nostri colori.

Finalmente si sono accese le luci del Vescovado, segnale che il rito dell’accensione poteva cominciare. I fuochisti di San Geminiano hanno potuto accendere le torce e schierarsi intorno al Falò. E da questo momento è storia: più di tremila persone hanno assistito un’accensione perfetta che ha permesso al falò di San Geminiano di lanciare le fiamme altissime nel cielo illuminando la notte di Pontremoli, ammutolendo i rivali di San Nicolò, che poco alla volta hanno abbandonato il ponte della Cresa.

Grida di gioia, cori e girotondi intorno al fuoco e poi tutti di nuovo da Roberto, questa volta a brindare alla schiacciante vittoria. E qui ancora cori (“Tutti a Rocca”) a cui si è unito Luciano, e ancora  brindisi ed abbracci di saluto con  la promessa di incontrarci di nuovo, questa volta a Rocca,  il 28 di Marzo.  
La cronaca della giornata di ieri è terminata; non mi resta che ringraziare ancora gli amici di San Geminiano per la squisita ospitalità, di rinnovare l’invito per la nostra Festa del Falò ma soprattutto per ribadire che: 

….meglio del Gatto che di San Nicolò!