lunedì 31 marzo 2008

Scusate il Ritardo

Le foto sono adesso disponibili cliccando il link 2008 - Balliamo Sul Mondo nella sezione Galleria Foto.

Nei prossimi giorni dovrei essere in grado di inserire anche la sequenza dell'accensione fatta da Roberto Gherardi. Sto inoltre aspettando anche un DVD di foto fatte da Walter Massari, uno dei nostri amici di Pontremoli. Ho potuto vederne solo alcune (le prime due del post del 30 marzo sono le sue) e sono veramente fantastiche.

Quando avrò raccolto tutto il materiale, preparo una serie di DVD da inviare a Rocca.


Scusate ancora per il ritardo.

Sancito il gemellaggio tra il falò di San Geminiano e quello del rione Mercato di Rocca San Casciano

Non solo sapienti costruttori di falò: i fuochisti di San Geminiano hanno mostrato nello scorso fine settimana quanto siano capaci di intessere relazioni e costruire amicizie ben lontano dal Campanone. Merito anche dei progressi della comunicazione telematica che ha permesso ai “zumian” e ai fuochisti del Rione Mercato di Rocca San Casciano, un delizioso borgo del forlivese, di incontrarsi su internet e scoprire le loro affinità: entrambi costruttori di falò (“pagliai”, come vengono chiamati in Romagna), entrambi con un avversario con cui competere (San Nicolò e il rione Borgo), entrambi contraddistinti dai colori bianco-rossi.
A seguito della presenza “esplorativa” in occasione del falò di San Geminiano da parte di Carlo Bertaccini del rione Mercato, è nata l’idea del gemellaggio: lo scorso week end, quindi, 11 fuochisti di San Geminiano hanno raggiunto l’Appennino Romagnolo per assistere alla festa dei falò. Ospitati dal rione Mercato hanno assistito alla gara – in contemporanea, sulle due sponde del fiume Montone – tra i pagliai di Borgo e Mercato, ai fuochi artificiali e a due imponenti sfilate di carri allegorici con decine di figuranti dei due rioni che hanno animato la piazza gremita di oltre 5 mila persone accorse da tutta la Romagna per assistere ad una la cui preparazione coinvolge praticamente l’intero paese.Domenica mattina, nella piazza di Rocca, l’atto ufficiale di gemellaggio, sancito dalla stretta di mano e dallo scambio di doni tra il presidente del Mercato Luciano Palotti e i fuochisti pontremolesi e dal brindisi tra le due delegazioni con un noto aperitivo pontremolese. Per la cronaca, il giudizio popolare ha assegnato una schiacciante vittoria al falò sulla sponda destra del Montone, quello del Mercato: quale miglior viatico per il consolidarsi di questa nuova amicizia? (d.t.)

anteprima dell'articolo che uscirà sul Corriere Apuano

sabato 29 marzo 2008

Ballando sul Mondo


Carri in stile etnico, dall’Africa agli Aztechi.

Sceglie la strada etnica il rione Mercato. L’allestimento 2008 si preannuncia, infatti, come una vera e propria esplosione di colori, con tre carri dedicati a tre culture diverse, come quella precolombiana degli Aztechi, quella africana e degli indiani d’America. Il tutto giocato sui colori caldi, dall’arancio al giallo, dal rosso al fuxia. Come nel 2007, a guidare il rione in questa opera grandiosa è un duo: ad affiancare Daniele Benericetti, espero scenografo rocchigiano che da tempo, in occasione della Festa del falò, mette a disposizione tutto il suo estro e la sua tecnica per far si che l’allestimento della sfilata raggiunga effetti davvero grandiosi, c’è anche Nicola Ortoveri, giovane pittore rocchigiano diplomato all’Accademia di Belle Arti, che già lo scorso anno ha dato il proprio fattivo supporto all’organizzazione della sfilata. Assieme a Benericetti ed Ortoveri ci sono, come sempre, i tanti volontari del Mercato, da mesi all’opera per la buona riuscita della manifestazione, preparata con grande impegno e spirito di gruppo. La sfida, oltre che con il rione Borgo, è ormai con se stessi, visti i risultati eccellenti raggiunti dal gruppo nelle passate edizioni: il 2007 li vide vestire i panni calienti della Spagna, con due carri animati dai colori e dai suoni di Barcellona con creazioni ispirate a Gaudì, Mirò e Picasso. In precedenza li abbiamo visti impegnati nelle danze salentine e nella “Tarantola” (sfilata 2006) fino all’India di Bollywood (2005) mondi e immagini raccontati sempre con grande perizia ed originalità.

Estratto dall’articolo edito il 27 Marzo 2008 dal quotidiano Forlì&Forlì

venerdì 28 marzo 2008

La calma prima della tempesta


Siamo alla sera prima della festa e finalmente i pagliai sono terminati. L'atmosfera che si respira sembra rilassata, ma sotto la cenere (la stessa che utilizzeranno i ragazzi per preparare la tradizionale grigliata nel fiume) il fuoco della passione arde già. E' come trovarsi prima della partenza di una gara attesa un'anno, dove tutti partecipanti dissimulano la grande tensione tipica del grande evento.
Stanotte i ragazzi veglieranno il pagliaio; meno male che non mancheranno costole, salsicce e vino.

giovedì 27 marzo 2008

Famola Strana: il gatto mercaiolo

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Questo è il nostro gatto mercaiolo!!!

inviato da Laura&Elena

Videoinstallazione “Dalla cenere...il fuoco”

GIOVEDI’ 27 MARZO, ORE 21, A ROCCA SAN CASCIANO INAUGURAZIONE DELLA VIDEOINSTALLAZIONE “DALLA CENERE...IL FUOCO” DI MANUELA CAMPRINI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “ROCCA, IL FUOCO, I FALO’”

Proseguono a Rocca San Casciano le manifestazioni culturali ed artistiche “Rocca, il Fuoco, i Falò” di Manuela Camprini, nell’ambito della Festa del Falò, in programma sabato sera 29 marzo. Giovedì 27 marzo, alle ore 21 presso il Museo della Tradizione Rurale e Venatoria di via Cavour 21, sarà inaugurata la videoinstallazione sul fuoco, la purificazione e la rinascita dal titolo “Dalla cenere…il fuoco”. Interverranno Rita Monti, sindaco di Rocca San Casciano, Franca Fabbri (nella foto assieme a Manuela Camprini), docente di storia dell’arte dell’Accademia Laba di Rimini, e l’autrice Manuela Camprini. “La videoinstallazione –spiega Manuela Camprini- è il fuoco della purificazione e della rinascita. Una rinascita molto introspettiva, che affonda le sue radici nel falò di Rocca, per poi arrivare al falò delle mie tele dipinte. I grandi fuochi sono l’infanzia e l’adolescenza, fino all’incontro con la morte: avevo 17 anni. Il fuoco dei miei lavori rappresenta la presa di coscienza della vita, un taglio col passato e da esso la rinascita artistica. La bivalenza dell’elemento fuoco è ciò che rappresenta meglio questo passaggio. Con la distruzione delle vecchie tele, ho bruciato me stessa per rinascere più forte, decisa ad andare oltre alcune stanze dell’anima. Le fiamme di quel fuoco hanno bruciato il buio e illuminato una notte di primavera, consegnando al passato una parte di me in cui non mi riconoscevo e iniziando un cammino verso il futuro, attraverso i fuochi del presente”. Ma che cos’è questa videoinstallazione? Risponde la docente di storia dell’arte Franca Fabbri: “Un percorso all’interno del quale lo spettatore può ritrovare se stesso, attraverso la rappresentazione, la suggestione e la visione del fuoco, elemento di rinascita e di trasformazione”. La videoinstallazione sarà visitabile fino al 6 aprile tutti i giorni dalle 20.30 alle 22.30, mentre il sabato e la domenica anche dalle 16.30 alle 19.30. Il progetto, fatto proprio dall’Associazione culturale Radio Gatto di Rocca e sponsorizzato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, proseguirà con lo spettacolo di teatro/danza “Maria Maddalena”, interpretata dall’attrice fiorentina Cleopatra Camaioni, venerdì 11 aprile alle 21 nel Teatro “Sala Muccioli”, cui seguirà nei due giorni successivi l’installazione teatrale “Frammenti d’eterno passaggio”.

inviato da Quinto Cappelli

martedì 25 marzo 2008

Gli agenti atmosferici non fermano il Mercato

Non bastava la fiumana al sabato mattina! E non bastava neppure la pioggia. Ci si è messa pure la neve!!!

Tutto questo però non ha scoraggiato i ragazzi che, con grande entusiasmo, prima hanno deviato le acque con le fascine e poi hanno cominciato il pagliaio. E così, alle 4 del pomeriggio di Pasquetta, dopo aver mangiato tutti insieme dalla Ella (le donne del Mercato hanno messo a tavola più di 80 persone), tra un fiocco di neve e l'altro, il pagliaio era già alto più di 5 metri.

lunedì 24 marzo 2008

Il fuoco biancorosso si espande

Gemellaggio tra il Rione Mercato ed il Falò di San Geminiano di Pontremoli

Mancano poche ore ormai alla Festa del Falò, e la tensione sale, grande.
Accendere un fuoco è sempre un gesto rituale, ma se questo gesto rappresenta anche un’antica tradizione, la storia di una comunità, allora l’emozione è ancora più grande. Il rito dell’accensione di un fuoco ha svariate origini e motivazioni: dare l’addio all’inverno ed il benvenuto alla primavera, festeggiare San Giuseppe od il santo patrono, ricordare qualche evento storico e tanto altro ancora. In ogni caso comunque questo antico gesto assume per ogni comunità un significato profondo; ovunque per tradizione si accenda un falò, in ogni parte del nostro paese come in qualsiasi altro luogo del mondo, periodicamente si ripete un’emozione, sempre uguale e sempre diversa, comunque magica. Un filo comune collega questo antico gesto, quasi fosse la stessa mano ad accendere tutti i falò del mondo, a Rocca San Casciano come nel Salento, in Spagna, in Toscana a Pontremoli. Ed è proprio per saldare idealmente assieme tutti i falò del nostro paese che in occasione della Festa del Falò 2008 il Rione Mercato di Rocca San Casciano ed il Falò di San Geminiano di Pontremoli, provincia di Massa Carrara, daranno luogo ad un simbolico gesto di unione: un gemellaggio tra due rioni biancorossi impegnati da sempre nell’eterna sfida con i rispettivi rivali.
Il 29 e 30 marzo vi aspettiamo, amici di Pontremoli …e che fuoco sia!


Luciano Palotti

sabato 22 marzo 2008

Il Futuro del Mercato?


Cosa dite, questi ragazzi rappresentano il futuro del Mercato ?
Da come hanno caricato l'Ape Car direi di si ...




ZERBALE


La Zerbale è il primo pezzo del Pagliaio, uno dei più importanti.
Mentre il Borgo sceglie sempre un’acacia il Mercato opta storicamente per il pioppo
Un'altra importante differenza è nel modo con cui vengono issate.
Mentre il Mercato, mantenendo fede alla tradizione, utilizza le corde e le braccia dei membri del rione, il Borgo si avvale di una gru.
Fateci sapere quale delle due modalità preferite


Lungometraggio “Il Fiume e i Falò”

Con il lungometraggio “Il fiume e i falò”, in programma per la sera di Pasqua 23 marzo, si aprono le manifestazioni del progetto “Rocca, il fuoco, i Falò” ideato e diretto dall’artista forlivese Manuela Camprini, nell’ambito della Festa del Falò di Rocca San Casciano. Il lungometraggio di circa un’ora sarà proiettato nel teatro “Sala Muccioli” alle ore 21, con ingresso libero. E’ la manifestazione più attesa dai rocchigiani, perché, come spiega Manuela Camprini, “il lungometraggio parte dalla tradizione della Festa del Falò (in programma per la sera di sabato 29 marzo), con la preparazione della festa fino all’accensione dei fuochi”. Anticipa l’autrice del filmato: “E’ un documentario visivo e sonoro che racconta in modo profondo e poetico cosa significa la festa per chi la vive dal suo interno. Un percorso d’immagini e di parole, con un crescendo di emozioni che avviva al culmine con l’accensione dei pagliai di spini”. Il filmato comunica la poesia, la magia, le tensioni di coloro che per settimane lavorano alla realizzazione dei grandi pagliai; ciò che provano nel momento in cui la fiaccola arriva dalla chiesa sul greto del fiume le persone scelte per l’accensione, che si dispongono in cerchio attorno alle pire, in attesa dei rintocchi delle campane, il segnale per accendere i falò. “L’attimo prima del grande fuoco –prosegue Manuela- costituisce il fulcro della festa per i rocchigiani, le emozioni prendono le redini del comando e danno inizio alla festa”. Secondo l’autrice del lungometraggio, “il filmato è l’inizio di un percorso di purificazione dell’essere artista, le radici affondano nella tradizione e nella forza purificatrice delle fiamme che salutano l’inverno, come grandi soli che racchiudono la forza della vita e della morte”. Il progetto, fatto proprio dall’Associazione culturale Radio Gatto di Rocca e sponsorizzato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, proseguirà con la videoinstallazione “Dalla cenere…il fuoco”, che sarà inaugurata giovedì sera 27 marzo alle ore 21, presso la sede del Museo della Tradizione Rurale e Venatori di via Cavour 21, con prosecuzione fino al 6 aprile; e con lo spettacolo di teatro/danza “Maria Maddalena”, interpretata dall’attrice fiorentina Cleopatra Campioni, venerdì 11 aprile alle 21 nel Teatro “Sala Muccioli”, cui seguirà nei due giorni successivi l’installazione teatrale “Frammenti d’eterno passaggio”.


Inviato da Quinto Cappelli

Pasqua 2008







Auguri di buona Pasqua dal Rione Mercato.

Vi aspettiamo numerosi sul ponte a Rocca San Casciano il giorno di Pasquetta per l'inizio del pagliaio. Laura T, Laura R., Antonella, Miri, Dana, Daura, Anna, Doridò, Lavinia, Oriana, Liliana e Romana vi aspettano con gli immancabili crescioni e le ormai famose piadine del Mercato.



mercoledì 19 marzo 2008

La Festa del Falò in pillole: Il Grande Cuore del Mercato

Con il video di oggi si chiude la rassegna di tutti i momenti più importanti della festa. Quest’ultimo filmato però non vuole essere solo una testimonianza di ciò che è accaduto durante la Festa del Falò del 2005, ma bensì un omaggio a tutte le persone che ogni anno spendono tempo e risorse al fine di permettere lo svolgimento di questa bellissima festa.
Un ringraziamento quindi a tutti, sia a quelli che sono apparsi sui vari video, sia a quelli che non sono apparsi: tutti insieme siete il Grande cuore del Mercato.
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Se qualcuno fosse interessato ai filmati della festa del Falò 2005 e 2006 può chiederli direttamente a Miriana Piccolomini, oppure inviare una e-mail al seguente indirizzo: RioneMercato@gmail.com

domenica 16 marzo 2008

Famola strana

Stiamo ormai entrando nelle settimane calde della festa, quindi cosa c’è di meglio di promuovere un gioco rivolto a tutti i visitatori del blog?

Le regole del gioco sono molto semplici: fotografare o filmare qualsiasi cosa che ha come soggetto i colori bianco e rosso, ed inviarla al seguente indirizzo di posta elettronica:

RioneMercato@gmail.com

Tutte le foto o i filmati pervenuti (ed eventuali commenti) saranno pubblicati nel blog.

Un esempio ce lo hanno dato i nostri amici del Falò di San Geminiano; sicuramente a Davide & Co non manca la fantasia.


Quindi, diamoci dentro e Famola Strana.

La Festa del Falò in pillole: la festa è terminata

Siamo ormai alle prime luci della sera quando i carri cominciano il loro ultimo giro che li porterà verso l’uscita. La piazza lentamente comincia svuotarsi, mentre la musica sfuma, e si cominciano a spegnere i riflettori; anche per quest’anno la festa è finita.

Comunque sia andata, è stata sicuramente una bella festa per tutti quelli che la hanno resa possibile. Non resta quindi che andare ancora nel fiume a festeggiare sulle ceneri del pagliaio, seduti attorno ad un bel fuoco, mangiando salsiccia, bevendo del buon sangiovese e ricordando le glorie appena trascorse, pronti a ricominciare l’anno seguente.
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mercoledì 12 marzo 2008

La Festa del Falò in pillole: la sfilata

Il colpo d’occhio che si ha durante la sfilata è veramente notevole: vista dall’alto, la piazza, con i carri che girano in tondo e piena di gente che si muove, sembra quasi pulsare al ritmo della musica.
Il merito di questo oltre che ai carri, va sicuramente alle persone che sfilano e che spendono tempo e denaro per realizzare i costumi; il lavoro comincia nello stesso periodo in cui si parte con la realizzazione dei carri, a volte anche prima.

Intere settimane sono spese prima nella ricerca dei modelli e poi nella realizzazione sia dei costumi sia degli accessori con il risultato che a volte molti costumi sembrano a loro volta dei carri, non tanto per le dimensioni, ma per l’accuratezza con cui sono stati realizzati.

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martedì 11 marzo 2008

Pasquetta sul ponte

Allora ragazzi, cosa aspettate? Volete passare una Pasquetta diversa dal solito? Basta con le solite noiose sagre di paese. Ricaricatevi con le piadine fritte del Mercato che verranno sfornate in abbondanza il giorno di Pasquetta sul ponte di Rocca San Casciano. Perchè proprio a Pasquetta? Ma perchè il Grande Mercato sarà nel fiume a costruire il pagliaio (ci sarà anche il Borgo, vabbè, nessuno è perfetto!!).
E allora vi aspettiamo in massa sul ponte per applaudire il perfetto lavoro dei mercaioli e, perchè no, per prendere un po' per il culo i MASIDI borgaioli!! (ma dopo Pisa, cosa ci dobbiamo aspettare?).

domenica 9 marzo 2008

La Festa del Falò in pillole: la sfilata

Riagganciandosi a quanto detto nel post precedente, a seconda del soggetto della sfilata, di volta in volta si possono vedere carri raffiguranti ora draghi cinesi, ora libere interpretazioni tratte alle opere di Salvator Dalì oppure ispirati all’India ed alla cinematografia di Bollywood.
Anche se i carri non possono essere paragonabili come dimensioni a quelli dei carnevali più famosi, sono sicuramente d’effetto grazie ai meccanismi che li animano. Così è possibile vedere in piazza, una goletta che spiega le vele oppure delle meduse trasparenti che si aprono in cerchio e che sembrano fluttuare nell’aria.E sicuramente il fatto che tutto questo si svolge di notte, da qual qualcosa di più, quasi di unico.
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sabato 8 marzo 2008

Festa delle Donne

Un augurio virtuale a tutte le donne da parte del rione Mercato


Un augurio particolare ed un ringraziamento va però alle nostre donne:

Alice, Anna, Annalisa, Anto, Antonella, Arianna, Camilla, Carla, Caterina, Cecilia, Chiara, Claudia, Cristina, Dana, Daniela, Doridò, Edicta, Elena, Eleonora, Elisa, Emma, Enrica, Francesca, Gaia, Giorgia, Giulia, Iris, Irvana, Katia, Laura, Lavinia, Lela, Letizia, Lia, Linda, Lorenza, Margherita, Maria, Marina, Martina, Masha, Michela, Miri, Nicoletta, Oriana, Rachele, Roberta, Romana, Romina, Rusti, Serena, Silvia, Sonia, Stefania, SuperIole, Tota, Valda, Valentina, Virgi, Zaghetta

giovedì 6 marzo 2008

Il lupo perde il pelo....

Caro Borgo!! Come quel vecchio detto, perdi il pelo ma non il vizio!! Di pelo ne hai perso tanto. Una volta eri un bel lupo peloso (tanti partecipanti) oggi sei un lupo spelacchiato (domenica sul Trebbio, fonti attendibili hanno contato non più di 15-16 peli arruffati); ma il vizio della volgarità non lo perdi mai!!

Bella e divertente l'idea della pillola del 2003 (ma come mai bisogna andare indietro di ben 4 anni per trovare un tuo momento di gloria?), per poi rovinare il tutto con la vignetta delle oche....

Pazienza, rimandato in umorismo (ma non lo sei stato anche in grammatica?).

Caro MASIDE borgaiolo: riprova sarai più fortunato!

E sempre Gran Merchè....

Ludo04

Per non dimenticare .....

Dedicato ai nostri amici del Borgo, che distribuiscono sempre con tanta classe e finezza pillole di saggezza.
Chi da agli altri dello smemorato, spesso ha la memoria ancora più corta!!!
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mercoledì 5 marzo 2008

Tutti agli spini


Che domenica, quella appena passata! Tempo splendido, gran caldo. Ed il rione Mercato poteva farsi sfuggire una occasione come questa? Ovviamente no! Ed allora appuntamento alle 7,00 sul ponte (e se buffa? alle 6,00) e partenza per il monte Chioda. Obiettivo: 2 camion almeno, da scaricare nel fiume la sera. Alle 11,00 il 50% dell'obiettivo veniva raggiunto. Ed allora, si torna a Rocca a mangiare dalle nostre donne: crostini, tortelli, carne e dolci (quelli della Laura) in abbondanza, senza mettersi fretta perchè il secondo camion è già oltre la cabina. Si può affrontare il pomeriggio in scioltezza, anche perchè, contati, superiamo le 60 persone tra tigrotti e più anziani (donne e bambini a parte). Il pomeriggio è un gran via vai di persone, ognuna contribuisce a modo suo al lavoro. C'è anche un rientro molto atteso: Valenchia agli spini (anche se con giubbotto scamosciato e senza guanti! ma tant'è, gli vogliamo bene lo stesso!!). E per finire, appuntamento alle 19,00 sul ponte per rincappellare anche questa volta i poveri borgaioli che si presentano nel fiume con un camion (mezzo carico) e 2 piccoli Daily. Finale col botto: i coriandoli di Gegè, e le immancabili piadine fritte del Merchè!




E non finisce qui: appuntamento a domenica 9 marzo per la terza ed ultima rincappellata!






La Festa del Falò in pillole: la sfilata

Terminati i botti ed i fuochi d’artificio, appena le fiamme dei due falò cominciano a languire, scatta un altro grande momento della festa: la sfilata.
Finalmente tutto il lavoro preparato in segreto, o quasi, può essere mostrato in piazza; i carri, i costumi, la musica, le luci colorate e non ultimo l’entusiasmo di chi sfila, trasformano la piazza di volta in volta in qualche cosa di diverso, trasportando le persone in Cina, a Barcellona, a Napoli, a Bollywood oppure avvolgendole nelle magiche atmosfere del Bianco.
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domenica 2 marzo 2008

La Festa del Falò in pillole: i falò bruciano

Normalmente entrambi i falò si accendono nello stesso tempo, ma a volte accade che uno dei due si accenda in maniera più rapida rispetto all’altro.
Questo è il sogno di tutti quelli del rione; è qualcosa di mitico, qualcosa da ricordare ed è l’arma da usare per prendere simpaticamente in giro quelli del rione avversario sino all’anno successivo. A questo punto, se l’accensione del falò è stata quella tanto sognata, i “botti” che seguono possono considerarsi come la ciliegina sulla torta, in attesa di poter portare in piazza, oltre alla sfilata, anche il proprio entusiasmo.
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